3 giugno, tredicesimo giorno di #teatrosu2piedi
(Siena)
Sul web si parla sempre di più del progetto ed escono i primi articoli autorevoli: segnalo un commento allo spettacolo a Monteriggioni della celebre firma della Gazzetta dello Sport Marco Pastonesi e il primo articolo del critico teatrale Andrea Porcheddu che ci ha raggiunto a Siena e farà con noi parte del cammino.
Il risveglio è delicato al Camping Colleverde di Siena, nella quiete più assoluta. La mattina è libera quindi alcuni vanno a visitare la città nonostante il tempo sia peggiorato di nuovo. Pranzo collettivo al Camping e poi via in autobus verso la città, in fermento perchè proprio ieri sono state estratte le contrade che parteciperanno al Palio di luglio.
Siena è stato uno snodo cruciale della via Francigena, anche per la bontà delle sue strutture ricettive e assistenziali per i viandanti e i pellegrini, e viene ricordata da molti. Mi piace citare, in omaggio ai nostri compagni di viaggio francesi, i versi della Chanson: Ami et Amile: “Je fui a Sine a Pasques en esté / il n’a tel ville en la Crestienté”.
Facciamo spettacolo in un luogo prestigioso: il Cortile del Rettorato dell’Università (ex Monastero di San Vigilio), una delle più antiche d’Europa. Piove a dirotto ma siamo al coperto, protetti dagli affreschi che abbelliscono la volta. La replica (alle 18) è più breve per motivi di orario e dopo gli applausi torna il Va’ pensiero iniziale.
Dopo lo spettacolo abbiamo giusto il tempo di fare una capatina a piazza del Campo ed è già ora di cena: ci aspettano nei suggestivi spazi dell’Orto de’Pecci, un’oasi di pace a due passi dal centro storico subito sotto al Tartarugone. Dopo esserci divertiti con le caprette, i conigli e le anatre (la Toscana riesce a mescolare continuamente architettura medievale e campagna) ci mettiamo a tavola. Abbiamo qualche amico ospite quindi siamo quasi quaranta.
E’ incredibile come questo gruppo si stia amalgamando, contaminando, grazie a una curiosità continua, una voglia incredibile di scoprirsi. Grazie al teatro, alla marcia e all’ambiente meraviglioso che lo circonda da giorni. Dopo quasi due settimane di chemin insieme Siena e i suoi palazzi sono la cornice perfetta per la “laurea” teatrale e umana di questo variegato ensemble di teatranti-pellegrini. [sp]